Gli organi regolatori, in particolare l’ITU (International Telecommunications Union) di Ginevra, assegna alle emittenti commerciali, radioamatoriali e di tempo campione le seguenti frequenze:
Campo di frequenze in kHz | Banda espressa in metri | Servizio o fruitore del campo di frequenze |
---|---|---|
19,95 – 20,05 | Segnali orari e frequenza campione | |
148,5 – 283,5 | Radiodiffusione comunemente indicata “in onda lunga” | |
526,5 – 1.606,5 | Radiodiffusione comunemente indicata “in onda media” | |
1.830 – 1.850 | 160 | Radioamatori |
2.300 – 2.495 | 120 | Radiodiffusione in banda tropicale |
2.498 – 2.502 | Segnali orari e frequenza campione | |
3.200 – 3.400 | 90 | Radiodiffusione in banda tropicale |
3.500 – 3.800 | 80 | Radioamatori |
3.950 – 4.000 | 75 | Radiodiffusione |
4.750 – 5.060 | 60 | Radiodiffusione in banda tropicale |
4.995 – 5.005 | Segnali orari e frequenza campione | |
5.900 – 6.200 | 49 | Radiodiffusione |
7.000 – 7.200 | 40 | Radioamatori |
7.200 – 7.450 | 41 | Radiodiffusione |
9.400 – 9.900 | 31 | Radiodiffusione |
9.995 – 10.005 | Segnali orari e frequenza campione | |
10.100 – 10.150 | 30 | Radioamatori |
11.600 – 12.100 | 25 | Radiodiffusione |
13.570 – 13.870 | 22 | Radiodiffusione |
14.000 – 14.350 | 20 | Radioamatori |
14.990 15.010 | Segnali orari e frequenza campione | |
15.100 – 15.800 | 19 | Radiodiffusione |
17.480 – 17.900 | 18 | Radiodiffusione |
18.068 – 18.168 | 17 | Radioamatori |
18.900 – 19.020 | 15 | Radiodiffusione |
19.990 – 20.010 | Segnali orari e frequenza campione | |
21.000 – 21.450 | 15 | Radioamatori |
21.450 – 21.850 | 13 | Radiodiffusione |
24.890 – 24.990 | 12 | Radioamatori |
24.990 – 25.010 | Segnali orari e frequenza campione | |
25.670 – 26.100 | 11 | Radiodiffusione |
28.000 – 29.700 | 10 | Radioamatori |
Per un approfondimento sulla assegnazione delle radio frequenze è possibile consultare l’ultima edizione del Piano di ripartizione delle frequenze in Italia, con, fra l’altro, l’indicazione degli enti fruitori presso il sito del Ministero dello sviluppo economico alle note [30] e [31].
Come si evince dalla tabella, l’ampiezza della banda riservata alle emittenti scientifiche del segnale orario in HF si estende di alcuni kilohertz sopra e sotto le frequenze centrali di trasmissione di 2,5—5—10—15—20 e 25 MHz. Alcune stazioni utilizzano differenti frequenze di quelle indicate nella tabella pur sempre rimanendo comprese nello spettro delle HF (da 3.000 a 30.000 kHz). Molte stazioni oltre al tempo campione offrono anche il servizio di frequenza campione.
L’estensione della modulazione di frequenza è compreso fra 88 a 108 MHz, con diversa spaziatura tra i canali (50 kHz per l’Europa, 200 kHz per il Nord America). Un’altra gamma di frequenze utilizzata dalle emittenti commerciali solo in Europa, parte dell’Asia e dell’Africa settentrionale sono le onde lunghe, comprese tra 153 e 279 kHz. Nell’intero continente americano, le onde medie sono comprese tra 540 e 1610 kHz, con spaziatura tra i canali pari a 10 kHz (contro i 9 kHz di Europa, Africa, Asia e Oceania). In Nord America e in alcuni Stati del Sud America, le onde medie sono state ampliate nella extended band compresa tra 1610 e 1700 kHz. Anche in modulazione di frequenza esistono alcune eccezioni. In Giappone la banda FM speciale è compresa tra 76 e 90 MHz, mentre nelle nazioni dell’ex blocco orientale europeo viene ancora utilizzata, anche se in progressivo smantellamento, la banda compresa tra i 66 e i 72 MHz.
Nelle onde corte dette anche HF (dalle iniziali di High Frequency), sono state assegnate bande non solo per le stazioni di radiodiffusione circolare (broadcasting), radioamatoriali e di tempo e frequenza campione, ma anche per speciali comunicazioni di tipo civile e militare, (a titolo esemplificativo: navigazione aerea o marittima) e ad altre attività riservate oppure segrete. L’intercettazione, la cognizione dei contenuti e la loro divulgazione in qualunque forma e mezzo, sono vietate e punite dai disposti delle leggi nazionali.
I servizi commerciali o broadcasting operano anche su brevi distanze, o su aree regionali moderatamente estese, raggiungibili tramite reti di ripetitori) su frequenze in banda VHF, o UHF. Anche i satelliti vengono utilizzati per il traffico su frequenze via via più elevate (bande SHF e EHF). Per il monitoraggio delle frequenze VHF o superiori vengono normalmente impiegati speciali ricevitori a larga banda, detti anche scanner per la loro capacità di esplorare rapidamente porzioni di spettro molto estese. Tuttavia il loro uso è legale solo per la ricerca e l’ascolto di emittenti di tipo commerciale, radioamatoriale e di tempo e frequenze campioni.