Ognuno dei 50 Stati dell’unione ha una sua propria targa, diversa per la grafica da tutte le altre e che ne riporta ed evidenzia in varie forme le caratteristiche e le peculiarità di ciascuno. A queste 50 va aggiunta quella di Washington D.C. che pur non essendo uno Stato, ma un distretto dipendente direttamente dal congresso, ha una sua targa quale capitale degli Stati Uniti d’America. Quest’ultima viene anche edita in una versione speciale (“Presidential”) in occasione dell’elezione del Presidente degli Stati Uniti d’America.
Periodicamente, con una durata di alcuni anni variabile da uno Stato all’altro, le targhe vengono sostituite con una nuova grafica e tutti i residenti nello Stato interessato devono sostituirla con la nuova serie, oppure quando una persona si trasferisce da uno Stato ad un altro, gli viene normalmente richiesta la sostituzione della targa in conseguenza del cambio di residenza. Fanno eccezione coloro che possono dimostrare il trasferimento temporaneo per motivi di lavoro e i militari. Essendo di proprietà può essere ceduta o venduta ma dopo tre anni dalla scadenza non può più essere utilizzata su di un veicolo.
Ogni Stato USA fornisce oltre alla targa standard (o regular) un’ampia varietà di tipi di targhe, in qualche caso oltre cento differenti a scelta dell’utente, fino ai 180 tipi proposti dallo Stato della Virginia (dato del 2007), dalle personalizzate (vanity), alle cosiddette “Specialty”, ovvero targhe che possono venire richieste dimostrando di appartenere ad una determinata categoria, per esempio portatori di handicap, veterani militari, pompieri volontari, radioamatori, Massoni, college o università, proprietario di vettura d’epoca ecc.
Inoltre vengono proposte targhe per i più svariati eventi o iniziative governative e generalmente queste targhe hanno un costo di immatricolazione e di rinnovo annuale almeno del doppio della targa standard, da circa 10/15 dollari fino ad anche 80/90 dollari.
Quasi tutti gli Stati vendono anche le cosiddette sample (esempio), targhe identiche a tutti gli effetti a quelle regolari ma non utilizzabili su di un veicolo; generalmente riportano appunto la sigla “SAMPLE” o contengono nella sigla le lettere SAM o le cifre da tre a sei zeri.
La maggior parte degli Stati fornisce targhe con la sigla alfanumerica e/o altri simboli e caratteri in rilievo, ma negli ultimi anni sempre più Stati, come Indiana, Iowa, Mississippi, Montana, Nebraska, Dakota del Sud, Tennessee, Wyoming sono passati alle targhe “flat“, non più in rilievo, prodotte con tecnologia digitale.
In molti Stati i principali produttori di targhe sono le industrie carcerarie. Dagli anni cinquanta è stato standardizzato il formato nella dimensione di 6 × 12 pollici (15,24 × 30,48 cm) e generalmente sono di alluminio, talvolta in lega anticorodal o in semplice lamierino di ferro come le Illinois degli anni sessanta/settanta dette “tin plates“, letteralmente targhe di latta.
Dagli anni ottanta in poi l’aspetto delle targhe USA è sempre più caratterizzato da grafiche particolari facenti riferimento a peculiarità, luoghi o monumenti nazionali di ciascuno Stato, quasi sempre associato allo slogan ufficiale di esso. Ultimamente, dagli anni 2000, anche dall’indirizzo internet, come: “myFlorida.gov”, “www.Georgia.gov” o “www.state.pa.us” (Pennsylvania).
Le prime targhe all’inizio del secolo e per buona parte degli anni dieci erano fatte con smaltatura a fuoco su metallo. Tali targhe sono oggi molto ricercate dai collezionisti in quanto, come si può intuire, erano molto costose e fatte per i pochi veicoli che circolavano a quell’epoca. A questo si deve aggiungere il fatto che è passato quasi un secolo e sono giunte a noi in un numero limitato di esemplari, questo ne aumenta ulteriormente la rarità. Per tipologia costruttiva queste prime targhe realizzate con smalto a fuoco non soffrivano la corrosione e le intemperie in quanto la vernice viene vetrificata dalla temperatura del forno. I difetti erano (e sono) la rigidità poiché in caso di urto e/o di piegatura del supporto metallico lo smalto si distacca come fosse vetro. Quasi tutti gli stati americani facevano targhe smaltate a fuoco agli inizi del Novecento, ma questo uso cessò per quasi tutti durante la prima guerra mondiale. A queste targhe successero quelle il lamiera verniciata, che ovviamente soffrivano la facile fragilità delle sverniciature, l’opacizzazione e lo sbiadirsi dei colori per l’azione del sole e la corrosione del metallo, ma il cui costo era estremamente inferiore.
Dalle “porcelain” (o smaltate a fuoco) alle loro eredi degli anni venti, le targhe americane hanno sempre mostrato una grande varietà grafica, talvolta pregevole. A questa varietà grafica si aggiungano i richiami agli eventi storici (una per tutte la targa di Pearl Harbor del 1941, per i cui sopravvissuti esiste una targa apposta). Per questo motivo il collezionismo di targhe statunitensi è diventato col tempo (dagli anni ’50) un ampio fenomeno che ha varcato i confini americani. Di riferimento è l’ALPCA, Automobile License Plate Collectors Association fondata nel 1954, con sede in Virginia, che conta oltre 11.000 tesserati di cui circa 3.000 soci attivi sia negli USA che in altre 19 nazioni nel mondo.
Grafica
In questa sezione l’elenco dei 50 Stati federati degli Stati Uniti d’America con il motto e/o gli slogan e le grafiche riprodotti sulle targhe Standard attualmente fornite (al 2012), circolanti o immediatamente precedenti, alcune ancora valide in quanto ogni Stato prevede uno o due anni di tempo per la sostituzione.
- Alabama: Stars Fell On e un piccolo cuore con la scritta Heart of Dixie. Sweet Home con nuova grafica paesaggistica dal 2009.
- Alaska: The Last Frontier e la bandiera dello Stato in rilievo al centro, precedente grafica commemorativa del centenario della Corsa all’Oro Gold Rush. 2008 – 2009 grafica commemorativa dei 50 anni dall’adesione all’unione.
- Arizona: Grand Canyon State deserto e cactus sullo sfondo
- Arkansas: The Natural State e figura di diamante separatore al centro
- California: nessuno slogan o dal 1998 Sesquicentennial – 150 years, fondo bianco, scritta California in corsivo rosso detta Lipstick
- Carolina del Nord: First in Flight e aereo dei fratelli Wright
- Carolina del Sud: Smiling Faces. Beautiful Places., palma verde al centro
- Colorado: nessuno slogan, grafica con montagne bianche su sfondo verde
- Connecticut: Constitution State, sfondo blu sfumato azzurro, detta Blue Fade
- Dakota del Nord: Discover the Spirit – Peace Garden State, bufalo, grandi pianure e cielo sullo sfondo
- Dakota del Sud: Great Faces. Great Places., sullo sfondo le teste dei Presidenti nella roccia del Mount Rushmore
- Delaware: The First State
- District of Columbia: Taxation Without Representation o Celebrate and Discover o A Capital City
- Florida: Sunshine State e in alto l’indirizzo web myFlorida.com, grafica con arance rosse
- Georgia: www.georgia.com e pesca stilizzata al centro, precedente Georgia …on my mind
- Hawaii: Aloha State e arcobaleno
- Idaho: Famous Potatoes – Scenic Idaho
- Illinois: Land of Lincoln, viso di Abramo Lincoln al centro
- Indiana: www.IN.gov, fino al 2003 The Crossroads of America oppure Amber wayts of grain
- Iowa: nessuno slogan, sfondo con fattoria (Farm)
- Kansas: nessuno slogan, grafica di sfondo raffigurante il Capitol Building (dal 2007 grafica rinnovata solo per le nuove immatricolazioni)
- Kentucky: Unbridled Spirit e cavallo stilizzato, fino al 2005 It’s that friendly e sole sorridente stilizzato
- Louisiana: Sportsman Paradise grafica con Pellicano, dal 2011 200 Years, commemorativa del bicentenario di adesione all’unione
- Maine: Vacationland grafica con cinciallegra (Chickadee) su ramo di pino, precedente con aragosta (Lobster)
- Maryland: nessuno slogan, scudo al centro con bandiera dello Stato
- Massachusetts: The Spirit of America
- Michigan: bianca e blu con indirizzo web www.Michigan.gov o Great Lakes Splendor e grafica con sole al tramonto sul lago e il Mackinac Bridge
- Minnesota: bianca e azzurra, Explore.Minnesota.com in alto, 10.000 lakes in basso e disegno dello stato al centro
- Mississippi: fiore di Magnolia al centro, dal 2007 grafica con faro, senza slogan
- Missouri: verde sfumato Show-me State, dal 2008 azzurro sfumato e confini dello Stato al centro
- Montana: Big Sky Country (fino al 2005 Big Sky) e testa di bisonte
- Nebraska: sfondo con i confini dello Stato e carro dei coloni, fino al 2004 le Sandhill Crane (Grus Canadensis) con sole al tramonto, 2011 nebraska.gov
- Nevada: The Silver State sfondo con montagne innevate stilizzate
- New Hampshire: Live Free or Die, grafica Old Man in the Rock
- New Jersey: Garden State
- Nuovo Messico: Land of Enchantment, grafica con mongolfiera e simbolo del sole degli Indiani Zia
- New York: Empire State, bianca e blu, grafica con Niagara e grattacieli, dal 2010 gialla e nera, stesso slogan, disegno dello Stato al centro
- Ohio: Birthplace of Aviation grafica con sole nascente, dal 2009 grafica simile a più colori, opzionale
- Oklahoma: Native America, simbolo indiano al centro, dal 2009 stesso slogan con indiano con arco a sinistra
- Oregon: nessuno slogan, montagne e albero Douglas Fir al centro
- Pennsylvania: visitPA.com, precedente www.state.pa.us
- Rhode Island: Ocean State, onda stilizzata
- Tennessee: Volunteer State, precedente anche Sounds good to me
- Texas: The Lone Star State, grafica con Space Shuttle, cowboy e pozzi di petrolio. Nuova grafica dal 2009.
- Utah: Life Elevated, grafica rappresentante il Delicate Arch, l’arco di roccia dell’Arches National Park, oppure Greatest Snow on Earth e grafica con uno sciatore
- Vermont: Green Mountain State, parte centrale in rilievo ad imitazione targhe anni ’20
- Virginia: 400th Anniversary 1607/2007
- Virginia Occidentale: Wild, Wonderful, nessuna grafica
- Washington: Evergreen State, sfondo con il Mount Rainier
- Wisconsin: America’s Dairyland
- Wyoming: nessuno slogan, grafica con cowboy e la Devil’s Tower