Materiali e tecnica patchwork

I Materiali

tessuti americani hanno la prerogativa, pur essendo in cotone, di non ritirarsi soprattutto di avere colori che non stingono.

L’attrezzatura principale consiste di:

  • Righello graduato e le Squadre, si tratta di un rettangolo di materiale plastico di vari formati (il più diffuso è 15 x 60 cm) trasparente riportante le misure su entrambe le direzioni ed anche le angolature di 30, 45 e 60°;
  • Taglierino rotante, chiamato Cutter con una lama circolare che, accostato al righello, taglia in modo perfetto il tessuto;
  • Pianale per taglio; è una base antitaglio (utilizzata spesso per lavori in cui si richiede l’utilizzo di taglierini o bisturi) indispensabile per utilizzare il cutter senza rovinare la lama e il piano di lavoro.

A questa attrezzatura di base si aggiunge di norma la macchina per cucire in grado di fare una semplice cucitura diritta, aghi e fili.

La Tecnica

La lavorazione si compone di diverse fasi.

All’inizio si prepara il disegno dell’oggetto che si intende realizzare in scala. Nel complesso il top sarà diviso in blocchi che a loro volta saranno ulteriormente divisi in pezzi (patch= pezza work=lavoro). Ogni pezzo deve essere dimensionato e va fatto un elenco di quanti e quali pezzi serve tagliare; così sarà anche più facile avere un’idea di quanta e quale stoffa servirà alla realizzazione del top.

Terminato il disegno si procede con il taglio del tessuto, stirato accuratamente in precedenza, tenendo su ogni lato un margine di cucitura di 0,6 cm. Ad esempio se il pezzo che ci serve è di 4 x 4 cm il taglio dovrà essere effettuato di 5,2 cm.

Terminato questo passaggio si procede con la cucitura tenendo, ovviamente, un margine di 6 mm. Dopo la cucitura si procede ad una nuova stiratura per appiattire i margini per le cuciture successive.

Al termine dell’assemblaggio, a seconda dell’oggetto che si intende realizzare potrebbe essere necessaria una trapuntatura manuale più tradizionale o a macchina.