Colui che pratica il birdwatching viene chiamato birdwatcher (o birder).
L’osservazione degli uccelli può avvenire in luoghi completamente differenti. I tipi di ambiente in cui essa viene praticata sono generalmente:
- zone umide – ricche di biodiversità permette generalmente osservazioni in particolare di ciconiformi, anseriformi, falconiformi e, talvolta, fenicotteriformi, gruiformi, podicepediformi, pelecaniformi e caradriformi, l’osservazione in questi ambienti è specialmente fruttuosa durante i mesi invernali e durante i passi
- litorali marini – si osservano soprattutto numerosi caradriformi e, talvolta, procellariformi, oltre a qualche rapace, durante i passi sono ambienti ove si possono osservare specie rare che si riposano dopo aver attraversato il mare (e spesso mezzo mondo!) durante la migrazione
- boschi e montagna– si osservano soprattutto passeriformi, piciformi, rapaci diurni e, talvolta, notturni (strigiformi)
- collina e campagna – oltre a passeriformi, è possibile vedere apodiformi, rapaci e coraciformi
Generalmente i birdwatcher amano gli ambienti naturali, ma anche in città è possibile osservare gli uccelli stanziali, migratori stagionali e di passo.
Attrezzatura ed abbigliamento
L’abbigliamento dipende ovviamente dal clima nel quale si desidera praticare birdwatching. Comunque è consigliabile un abbigliamento comodo e non troppo appariscente rispetto all’ambiente circostante, dunque utilizzo di abbigliamento mimetico può essere particolarmente idoneo. Può essere utile (osservando specie sospettose diventa indispensabile) un “capanno” che può essere fatto con un semplice telo mimetico da portare come un mantello che copra la testa e lasci solo un’apertura per il binocolo o il teleobiettivo o anche una struttura fissa più sofisticata e più comoda per il birder all’interno, o ancora una ghillie suit che possa facilitare l’approccio alla fauna e per ottenere scatti il più ravvicinati possibile, senza tuttavia disturbare e spaventare gli uccelli.
L’osservazione avviene generalmente tramite l’ausilio di binocolo (consigliabile almeno 7x) o cannocchiale montato su cavalletto.
Ogni appassionato di birdwatching ha una guida che aiuta al riconoscimento degli uccelli avvistati. Esistono guide di ampio raggio e, per questo motivo, con schede molto stringate oppure di dimensione piuttosto scomoda. Per alcune aree esistono guide che si riferiscono solo alla fauna locale con cartine ed informazioni più dettagliate.
Coloro che desiderano tenere traccia degli avvistamenti possono farlo utilizzando un taccuino oppure apposite check-list con le specie già scritte e nella quale vengono spuntate quelle avvistate, indicando il numero e qualche altra informazione. In alcuni capanni costruiti appositamente per il birdwatching potrebbero essere presenti una sorta di diari per potere tenere memoria degli avvistamenti e delle specie presenti durante l’arco dell’anno.
Fotografia
Molti birdwatcher uniscono all’osservazione anche l’hobby della fotografia utilizzando obiettivi molto potenti e luminosi. Sono consigliati corpi macchina di tipo reflex abbinati ad ottiche di lunghezza focale non inferiore a 300 o 400 mm (per la pellicola formato 35mm), possibilmente ma non obbligatoriamente stabilizzate e autofocus. Obbligatorio, invece, l’uso di un treppiede. Alcuni cannocchiali possono essere montati come teleobiettivi della macchina fotografica. La tecnica che consente di ottenere foto ad ingrandimenti molto elevati abbinando una fotocamera digitale (compatta o reflex) ad un cannocchiale è detta digiscoping.