Cucina

La cucina (dal latino coquere, “cuocere”) è un’arte sinestetica, il cui messaggio passa attraverso saporiprofumisensazioni tattili (consistenze, temperature), sensazioni visivee, in una certa misura, anche suoni.

Storicamente, con il termine cucina si è inteso quell’insieme di pratiche e di tradizioni legate alla cottura e, più in generale, alla preparazione di cibi e bevande. Dette pratiche sono di solito specifiche di una determinata regione geografica, in quanto influenzate dagli ingredienti ivi disponibili, e in alcuni casi anche da particolari precetti religiosi. Anche l’uso di determinati accessori per consumare il cibo influisce sulla cucina. Ad esempio l’uso delle bacchette (diffuso in estremo oriente), costringe a sminuzzare il cibo prima di servirlo in tavola.

Lo sviluppo delle tecniche di produzione, conservazione, immagazzinamento e trasporto del cibo, unito all’aumento degli scambi interculturali (favoriti dal turismo e dai flussi migratori), ha portato, almeno nei paesi più sviluppati, alla diffusione di cucine etniche, a fianco della cucina tradizionale del paese specifico; nonché alla continua ricerca di nuove preparazioni e sperimentazioni da parte dei più famosi chef. La cucina ha, per tutti questi motivi, anche una forte valenza culturale ed è spesso associata all’enologia e alla gastronomia.

Fin dagli albori dell’umanità l’uomo sperimentò la cottura esponendo la carne e altri alimenti direttamente al calore del fuoco. I metodi di cottura e di preparazione dei cibi si svilupparono poi insieme al progredire della civiltà.

Storia

La cucina in Italia, così come in altri paesi mediterranei, è molto ricca e variegata a causa dei diversi contributi delle culture e dei popoli che vi si sono succeduti (grecietruschiromaniarabinormanni, austriaci, spagnoli, francesi eccetera). Tali contributi culturali, unitamente alle differenze climatiche e ambientali e alla eterogenea storia geopolitica del paese, hanno portato a varietà regionali ben caratterizzate.

In una visione di insieme (e quindi con le dovute eccezioni regionali) i tratti distintivi della cucina italiana comprendono tutti quegli elementi che vengono oggi considerati tipici della dieta mediterranea.

A partire dai primi anni novanta si è risvegliato nel pubblico un notevole interesse per la gastronomia e l’enologia, e numerose associazioni si occupano della riscoperta e della salvaguardia delle tradizioni regionali italiane (ad esempio Slow Food e l’Accademia italiana della cucina).

La cucina italiana è molto apprezzata nel mondo per la sua varietà e la qualità dei suoi prodotti.

Fusilli: un tipo di pasta molto comune

la cucina italiana si suddivide ulteriormente in zone: esempi sono la cucina napoletana con la pizza napoletana, la cucina romana e laziale con il fresco alla praticana, ligure con il pesto alla genovese e piatti di terra e di mare, veneta con varie specialità di pesce, bolognese con le lasagnepiemontese con la bagna cauda, il bollito misto, gli agnolotti ecc.