Moira MacTaggert

Nata in un’importante famiglia nobile scozzese, Moira Kinross fu una delle maggiori autorità mondiali nello studio della mutazione umana, che le valse il Premio Nobel. Ebbe una relazione sentimentale con Charles Xavier, mentre svolgevano entrambi il dottorato all’Università di Oxford. Dopo che Xavier fu arruolato nell’esercito americano, Moira venne meno alla sua promessa di fedeltà e sposò l’ufficiale dei Royal Marines britannici Joseph MacTaggart. Il matrimonio si rivelò un completo fallimento, e quando il marito la percosse e abusò di lei, Moira si separò da Joseph, tenendogli segreta la sua gravidanza.

In seguito, Moira fondò un centro di ricerche sull’Isola di Muir, al largo delle coste scozzesi, anche per proteggere e curare il figlio Kevin, successivamente chiamato Proteus, quando questi sviluppò il potere mutante di alterare la realtà, insieme ad una grave forma di psicosi. Molto prima della nascita degli X-Men, Moira aiutò Xavier a costruire Cerebro e a insegnare alla giovane Jean Grey a controllare le sue devastanti abilità mutanti. Tra i pochi esseri umani simpatizzanti per la causa dei mutanti, salvò la giovane Rahne Sinclair da un tentativo di linciaggio da parte della folla, accolse Cable appena arrivato dal futuro e tentò di curare Legion, il figlio di Xavier che soffriva di disturbo multiplo di personalità. Inoltre, aiutò Magneto, dopo che era stato trasformato in un bambino, a recuperare il suo patrimonio genetico, tentando anche, senza successo, una sua improbabile redenzione.

Moira fece il suo primo incontro con gli X-Men quando si presentò nei panni di governante, con il compito di occuparsi della base mentre la squadra era in missione. Anche se stabilì una relazione di amicizia con ognuno nel gruppo, subito palesò il suo sentimento per Banshee, e i due iniziarono una relazione che durò, tra fasi alterne, per il resto della loro vita. Ben presto si trovò in una posizione difficile a causa dello scontro tra gli X-Men e il figlio Proteus, che trovò la morte per mano di Colosso. Anche se Banshee riuscì a convincere Moira a non clonare Proteus, la donna tuttavia conservò il suo patrimonio genetico in un CD. Dopo aver scoperto che la figlia adottiva Rahne era anch’essa una mutante, Moira convinse un riluttante Xavier ad aprire la scuola ad una nuova generazione di mutanti, evento che diede inizio alle avventure dei Nuovi Mutanti. In quel periodo fu un supporto medico costante sia per gli X-Men che per i Nuovi Mutanti, aiutando anche Xavier a riacquistare temporaneamente la capacità di deambulazione.

Quando sembrò che tutta la squadra degli X-Men fosse stata annientata, Moira formò, con l’aiuto di Banshee, una nuova squadra mutante con base all’Isola di Muir, in Scozia. In quel periodo, in cui fu di fatto il leader del gruppo, il suo comportamento divenne imprevedibile e stranamente duro e intransigente. Successivamente si scoprì che l’intera isola era sotto il controllo mentale del Re delle Ombre, e i mutanti dell’isola si confrontarono con gli X-Men, prima che Xavier li liberasse da questa influenza. Il tentativo di Moira di influenzare la volontà di Magneto scatenò le ire di quest’ultimo, che, dopo averla imprigionata, la condusse sull’Asteroide M, e la costrinse a forzare alcuni X-Men a tradire la loro causa e a ribellarsi contro gli ex-compagni. Sebbene si scoprì in seguito che la procedura di controllo della volontà di Magneto era stata inefficace, e che il signore del magnetismo aveva sempre agito secondo le sue intenzioni, Moira, sconvolta per i suoi errori e per aver tradito la fiducia dei suoi amici, lasciò gli X-Men, inseguita dall’amato Banshee.

Pubblicato da gilenogiuseppe75

Aiutaci a crescere cliccando sulla pubblicità.